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La fête dans la Rue

Pasquale Diaferia

Era l’estate del 1998. Salivo l’infinita teoria di scale e scalette che portavano allo studio genovese di Luzzati. Ero Direttore Creativo di un’importante agenzia multinazionale della pubblicità. Eppure ero onestamente intimidito dall’incontro con quell’artista riconosciuto a livello globale: membro dell’Academy di Hollywood, scenografo teatrale, scultore, autore per l’infanzia, ogni sua opera sempre caratterizzata da straordinaria personalità. Il timore era di trovare un atteggiamento di fastidiosa sopportazione: influenza, a volte, l’artista che accetta un lavoro di marketing su commissione. Spesso quel lavoro lo definisce con una buffa e dispregiativa espressione, che richiama un mondo di amorevoli professioniste: la marchetta.
Ecco, la scoperta fu che Lele, così mi chiese di essere chiamato, affrontò il mio lavoro con la stessa lucidità e talento che metteva solitamente nel suo. Mi spiegò che in passato si era occupato di pubblicità, di manifesti, di comunicazione, ed era stato socio di un’agenzia genovese, Firma, dove realizzava famosi Caroselli, assieme ai suoi due colleghi artisti.
E che Lui riservasse alle commissioni la stessa lucidità, lo stesso talento, la stessa attenzione ùed intelligenza che dedicava alle sue opere, lo dimostrano i manifesti che trovate qui in mostra: pezzi con guizzi assolutamente personali, realizzati perfino con mestiere, lo stesso che gli art director della pubblicità dedicano a questi pezzi di cultura pop. 
Come diceva il più grande copywriter italiano, Emanuele Pirella, “l’affissione è il supporto di comunicazione più significativo ed estetico. I poster sono una festa dell’arte nelle strade”. Pirella citava il titolo di una bellissima mostra allo svizzero Max Hubert Museum: La fête dans la Rue.
Una vera festa per gli occhi, e per la città, sono questi manifesti luzzatiani. I protagonisti sono marche di birra, pasta e latte vaccino, una festa popolare, una rappresentazione teatrale. Osservate con attenzione: la mano, lo sguardo, il talento di Lele sono in questi poster. La dimostrazione che perfino i bistrattati consigli per gli acquisti, quando li dà un artista come Lele, diventano suggerimenti meravigliosi.

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