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Il 21 aprile inaugura a Casa Luzzati la mostra "1964 | 2024 60 anni di Gazza Ladra"

L’occasione per questa bella rassegna ed esposizione è offerta dalla ricorrenza del sessantesimo anno dalla realizzazione del film di animazione "La gazza ladra" di Gianini e Luzzati, candidato all'Oscar del Cinema d'animazione nel 1966. Dal 21 aprile al 28 maggio a Casa Luzzati saranno esposte un centinaio di opere originali per i film di animazione della trilogia rossiniana: "La gazza ladra", "Pulcinella e l’Italiana in Algeri", il libro della Gazza ladra edito da Mursia, le incisioni, le serigrafie, le xilografie, i poster per gli spettacoli teatrali. La sala auditorium dedicata a Giulio Gianini sarà allestita con foto di grande formato dei due cineasti.
Casa Luzzati si trasformerà anche in un percorso a misura di bambino e proporrà un ricco calendario di laboratori creativiincontri con autoriproiezioniletture animate e tanti altri eventi.
Con il patrocinio di ASIFA, Associazione Italiana Film d'Animazione.

Domenica 21 aprile ore 15.30 si gioca con IL GIOCO DELL’OCA DI LUZZATI
I bambini, ma anche i visitatori adulti, potranno giocare con il gioco dell’oca “La gazza ladra” organizzato e animato con un regolamento scritto da Luzzati stesso. 
Si potrà giocare in un vero e proprio torneo a gruppi.
Le domeniche successive, per il periodo della mostra, saranno proposti altri giochi: Pierino e il lupo, ispirato alle musiche di Prokofiev e il torneo dell’Orlando furioso, originale realizzazione nata per l’Italsider.

A CASA LUZZATI UNA RASSEGNA DELLE OPERE ORIGINALI DEI FILM di LUZZATI GIANINI
ll film La gazza ladra, racconta Luzzati, nasceva da un 'Pulcinella mancato'. I due autori infatti, volevano fare il Pulcinella di Stravinskij, ma gli onerosi costi per l’utilizzo della musica li fece desistere e dopo aver vagliato qualche opera dell'amato Rossini, scelsero proprio la Gazza ladra
La gazza ladra è un film d'animazione del 1964, diretto da Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati. Prende il nome dall'opera omonima di Gioachino Rossini, di cui utilizza l'ouverture come commento sonoro, senza però che sia basata sullo stesso soggetto del melodramma.

Erano gli anni Sessanta. Giulio Gianini, affermato direttore della fotografia con una vasta esperienza sulla pellicola a colori, cercava un artista che potesse creare le immagini per un film d’animazione, sua grande passione sin da giovanissimo. Nello stesso frangente di tempo, Emanuele Luzzati, scenografo di straordinario talento e di grande successo sentiva l’esigenza di esprimere in modo più complesso il suo mondo, voleva unire il racconto al colore in movimento.
Dall'incontro tra questi due artisti, accomunati da una straordinaria capacità creativa e da uno sguardo candido e ironico sulle cose del mondo, e dal loro amore per la musica di Gioachino Rossini, il più divertente tra i compositori italiani, nacque il film «La gazza ladra», prima opera della conosciuta «Trilogia rossiniana» di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati.

LA GAZZA LADRA, trama
È la storia di Tre Re, che stanchi di farsi la guerra per questioni di terra, decidono di unirsi e di muovere all'attacco di un nemico più facile e inerme: gli uccelli.
Tutti gli uccelli del bosco fuggono impauriti dall'incalzare degli eserciti dei Tre Re e molti cadono colpiti dalle frecce dei feroci assalitori: anche una gazza cade a terra tramortita, ma si risveglia e decide di partire da sola all' attacco del nemico. Comincia col fare dispetti ai re e agli eserciti, rubando le corone e le piume dei cimieri, continua poi in un frenetico balletto combinandone di tutti i colori. Ringalluzzita, vola fin sulle nuvole da dove scatena fulmini e pioggia, un vero diluvio da cui i Tre Re devono ripararsi con gli ombrelli. 
Il diluvio provocato dalla gazza diventa uragano e i Tre Re son travolti dalle onde. Ormai stremati, si rifugiano in un castello coi foro soldati.

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