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Il 16 ottobre a Casa Luzzati inaugurazione di "Luzzati. I sentieri dell'Ottocento"

Dal 16 ottobre 2025 al 24 maggio 2026, Casa Luzzati a Palazzo Ducale di Genova apre le porte alla grande mostra “Luzzati. I sentieri dell’Ottocento”, un viaggio incantato tra arte, letteratura, teatro e musica. Un percorso sorprendente, ricco di colore e immaginazione, che mette in dialogo l’universo poetico di Emanuele Luzzati con i capolavori e i personaggi che hanno animato l’immaginario dell’Ottocento, da Pinocchio ai Promessi sposi, da Alice nel Paese delle Meraviglie alle Fiabe dei Grimm.

L’esposizione promossa dalla Lele Luzzati Foundation in collaborazione con il Comune di Genova, si inserisce nel progetto “Genova e l’Ottocento”, che celebra il profondo legame della città con il XIX secolo attraverso eventi, mostre e iniziative dedicate ad arte, musica, letteratura e storia. La mostra offre uno sguardo sulla straordinaria capacità del Maestro Luzzati di reinterpretare i grandi temi di quell’epoca con il suo inconfondibile linguaggio poetico, visivo e scenografico. Ma non solo Luzzati, esposti anche disegni di Crepax, Costantini, Iliprandi, Pazienza e un omaggio ad Andrea Rauch.

Un viaggio attraverso i capolavori dell’Ottocento. Il percorso si articola in filoni tematici che mettono in dialogo le opere di Luzzati con alcuni dei più importanti autori e i compositori che hanno segnato l’immaginario dell'Ottocento. 
Tra le sezioni principali: I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, con le illustrazioni di Luzzati a confronto con quelle storiche di Francesco Gonin (1842). Alcune sagome scenografiche saranno installate nelle sale dedicate al romanzo.
Pinocchio di Carlo Collodi. Il visitatore è invitato a entrare nel mondo fantastico del burattino, tra ironia e sogno attraverso diverse espressioni artistiche: dal libro illustrato pubblicato dalla casa editrice Nuages alle maquettes, bozzetti, acqueforti, serigrafie e materiali dello spettacolo di grande successo del Teatro della Tosse “Pinocchio lirico” (1985), con la regia di Tonino Conte, che univa teatro, musica e arti visive in una sintesi poetica e visionaria. 
Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Le tavole originali realizzate da Luzzati per l’edizione Nuages del 1998 offrono un viaggio visionario nel mondo surreale e poetico di Carroll. Un omaggio al capolavoro vittoriano del nonsense, amato da grandi e piccolini, dove l’immaginazione dell’artista diventa porta d’accesso a un universo di meraviglia e libertà.
Le melodie di Gioachino Rossini. Emanuele Luzzati racconta il suo felice incontro con Rossini e introduce una sezione ricca di materiali inediti e rari: bozzetti, stampe, incisioni e serigrafie legate alle opere del compositore che più hanno ispirato l’artista. Tra questi, Cenerentola, L’italiana in Algeri, Semiramide e il Barbiere di Siviglia insieme ai lavori teatrali dedicati al genio pesarese.
L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Un percorso dedicato al teatro musicale e alla straordinaria produzione scenografica di Luzzati per l’opera lirica. Il focus su Donizetti diventa occasione per ripercorrere l’estro e la fantasia con cui l’artista ha saputo tradurre in immagini l’atmosfera leggera e poetica di uno dei più amati titoli dell’Ottocento.
Fiabe scelte di Jacob e Wilhelm Grimm. Il volume edito da Olivetti nel 1988 raccoglie le celebri fiabe ottocentesche illustrate da Luzzati, che ne interpreta la dimensione magica e archetipica con la sua consueta immediatezza, vivacità cromatica e potenza narrativa. 

Eventi, didattica e accessibilità
La mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di eventi collaterali, incontri e proiezioni, tra cui:
Intorno ai Promessi Sposi, con interventi di Lorenzo Coveri (Accademia della Crusca) e Francesca Malagnini (Università degli stranieri di Perugia).
Intorno a Pinocchio, con la presentazione della collezione di oltre 600 volumi, edizioni illustrate dedicate al burattino più celebre del mondo e rare proiezioni, come il Pinocchio letto da Carmelo Bene.
L’area didattica Il Cantiere delle arti propone laboratori, percorsi e workshop rivolti a scuole e famiglie, ispirati ai linguaggi e alle tecniche sperimentate da Luzzati.
L’attenzione all’accessibilità è parte integrante del progetto.

Con il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova. Con il patrocinio culturale de La Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Partner Mostra: Fondazione Pescarabruzzo, Casa del Manzoni, Rossini Opera Festival, Fondazione Teatro Donizetti, Archivio Flavio Costantini, Fondazione Teatro della Tosse, Cineteca Griffith, Radio Babboleo, Fedrigoni, Rai Cultura e Rai Teche.
La mostra è a cura di Sergio Noberini e Lele Luzzati Foundation.
Progetto di Allestimento
 Francesca Parodi e Antonio Crugliano
Comunicazione, Copy, Digital e Brand identity Cristiana Solinas, Paroledavendere
Data Web Agency Pulsante.it
Segreteria Giulia Orlandi
Ufficio Stampa Manuela Litro
Allestimento Paola Ratto, Valentina Delli Ponti e Martina Alia, Francesca Armanino, Orsola Bruzzone, Paolo Clerici, Marco De Paz all'interno del Progetto di Tirocinio dell'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Fotografo Luigi Cerati.

Un passaggio di testimone nel segno della continuità
La conferenza stampa è l’occasione per presentare il nuovo Presidente della Lele Luzzati Foundation, Andrea Basevi Gambarana, che succede a Sergio Noberini, curatore d’arte e massimo esperto dell’opera di Luzzati, fondatore di Casa Luzzati, recentemente scomparso.
Andrea Basevi Gambarana, compositore genovese, ha vinto numerosi concorsi per giochi musicali, elaborazioni corali e canzoni per l’infanzia. Ha composto musiche per il teatro, la radio e il cinema, collaborando con importanti poeti e autori. Con Roberto Piumini ha pubblicato libri di canzoni e fiabe per bambini con diversi editori, tra cui Rugginenti, Fabbri, Pizzicato, Sillabe e Ferrimontana. Nel 2000 ha inaugurato l’apertura dell’Auditorium Montale del Teatro Carlo Felice con l’opera da camera Zazie, tratta da Zazie dans le métro di Raymond Queneau, con le scene firmate da Lele Luzzati. Tra i suoi recenti successi si segnalano i Four Poems by Emily Dickinson, commissionati dal Maestro Fabio Luisi per la Dallas Symphony Orchestra, e due racconti musicali tratti da Itamar di David Grossman, eseguiti dal Quintetto di Ottoni del Teatro alla Scala insieme al coro di voci bianche. La mostra segna anche l’avvio del lavoro del nuovo Comitato Scientifico, che affiancherà la Fondazione nella ricerca e valorizzazione dell’opera di Luzzati.

Identità della Lele Luzzati Foundation
Costituita il 25 agosto 2017, custodisce il fondo delle opere e detiene la procura speciale da parte della famiglia Luzzati, per la tutela dei diritti e del nome di Emanuele Luzzati. La Fondazione rappresenta oggi il punto di riferimento principale a livello internazionale per la valorizzazione del patrimonio e delle collezioni del Maestro. La Lele Luzzati Foundation si propone di costituire un patrimonio dinamico, capace di mettere in relazione fondi teatrali, collezioni pubbliche e private, attraverso programmi espositivi, progetti formativi, attività editoriali e spettacoli in Italia e nel mondo. Dal 2021, Casa Luzzati è il centro di produzione culturale che custodisce e diffonde l’eredità artistica e il pensiero creativo del Maestro, accogliendo ogni anno migliaia di visitatori, studenti e artisti. Un luogo di cultura, studio, educazione e diletto dedicato all’eredità artistica e culturale di Emanuele Luzzati, nel segno della continuità e dell’innovazione.
 

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