L’incontro tra Lele Luzzati e Vittorio Gassman avvenne nel 1949, dopo lo spettacolo "Le allegre comari di Windsor" ai balletti di Nervi e questo incontro rappresentò per Luzzati l’ingresso nel teatro ufficiale.In mostra a Casa Luzzati figurini originali, foto di scena, manifesti e bozzetti per spettacoli come il "Peer Gynt" di Ibsen del 1950, il "Tieste" di Seneca del 1952 e film come "L’armata Brancaleone" di Mario Monicelli del 1966, oltre ad alcune copertine dei 45 giri con le letture di Gassman dei grandi classici della letteratura, realizzate da Luzzati all’inizio degli Anni Sessanta.
"Gassman mi scrive una cartolina in cui dice: «Sono Vittorio Gassman, ho visto la Lea Lebowitz. Siccome devo fare il Peer Gynt di Ibsen e ci sono maschere e tanti costumi, vorrei che li facesse lei se è d'accordo. […] Tanti cari saluti». […] Gassman, che era già Gassman, direttore della più importante compagnia teatrale italiana, che scrive, chiede, si adatta. Erano veramente altri tempi, si credeva davvero anche nel valore estetico delle cose che si facevano, al punto che io, alle prime armi, rifiutavo commissioni solo perché ero convinto che non potessero funzionare".
A Casa Luzzati dal 6 luglio al 18 settembre 2022. Ingresso Gratuito.
La mostra si affianca a quella che Palazzo Ducale dedica al grande Mattatore nel Sottoporticato
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